ESPERIENZE DI VALUTAZIONE MORFO – CINETICA– POSTURALE IN GIOVANI ATLETI PRATICANTI IL PATTINAGGIO A ROTELLE CORSAQuesta è la tesi discussa da Maurizio Lollobrigida per ottenere la specializzazione in Scienza e Tecnica degli Sport all'Università Di Medicina di Tor Vergata di Roma.

La tesi tratta, sommariamente, dei seguenti argomenti:
“Le valutazioni funzionali delle capacità fisiche rappresentano le basi sulle quali vengono costruiti gli adattamenti biologici che conducono al miglioramento della prestazione sportiva”.
(C. Bosco).
“I mezzi di controllo hanno soprattutto il significato di proiettare nel futuro il valore dell'attuale, rassicurandoci sull'esito finale. Necessita perciò, a tale scopo, una serie di dati "parametri", riferiti ognuno a ciascun test e che corrispondano ad una ben precisa prestazione metrica o cronometrica, affinché si possa operare un confronto tra il risultato del test ed il relativo parametro previsto per la prestazione.
( C. Vittori)”
ABSTRACT
Queste massime espresse da due apprezzate personalità del mondo sportivo nazionale e mondiale, esprimono il concetto del lavoro svolto: l’indagine conoscitiva delle caratteristiche morfologiche, atletiche e pattinifere degli atleti osservati, poste in relazione anche al loro periodo evolutivo
Dalle informazioni che riesco ad ottenere sui campi di allenamento e di gara, dai contatti con gli allenatori, mi sono fatto un’idea, che attualmente risulta un marcato allenamento specifico svolto sui pattini, un pressoché insufficiente allenamento delle capacità condizionanti la prestazione, da svolgere “a terra”, un modesto allenamento sulla tecnica, mi fa considerare che siano dubbie le metodiche di allenamento in uso nel pattinaggio a rotelle corsa, nonostante si riesca a primeggiare in campo mondiale.
Comunque, dai test effettuati, si sono messe in evidenza delle ottime qualità fisiche che, però, riguardano, solo quegli atleti che risultano ai vertici delle graduatorie nazionali, nelle rispettive categorie di appartenenza. Questo sembra che vada collegato ad un maggior carico di lavoro svolto sui pattini, e non ad un aumento, come dovrebbe, del carico di lavoro specifico di potenziamento delle qualità fisiche condizionanti la prestazione.
L’indagine conoscitiva ha riguardato quelle qualità fisiche che, un attenta osservazione della struttura agonistica del pattinaggio a rotelle corsa, risultano, a mio avviso, più determinanti:
1. la forza veloce;
2. la forza esplosiva;
3. la capacità di riuso di energia elastica;
4. la capacità di accelerazione.
5. la coordinazione neuro-motoria.
E’ stato eseguito anche un test di valutazione barodopometrica, che mi ha fornito dati utili per l’identificazione del normotipo podalico del pattinatore. Tale specifica valutazione ha messo in evidenza problematiche posturali che andrebbero, in seguito, attentamente valutate.
La ricerca è stata messa a punto per cercare di qualificare il pattinaggio come sport “atletico-tecnico” , nel quale le qualità e le capacità motorie trovano pienamente la loro forte espressione.
Coloro che vogliono visualizzare la tesi completa possono cliccare "qui" (il tempo di scarico è di 5 minuti).
Cordiali saluti
Maurizio Lollobrigida.