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 No alla riduzione delle ore di educazione fisica
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admin



159 Messaggi
Inviato - 16 febbraio 2005 :  11:45:15  Vedi Profilo  Invia Email all'autore  Rispondi con Citazione Invia un Messaggio Privato a admin

IL MINISTRO MORATTI VUOLE RIDURRE LE ORE DI EDUCAZIONE FISICA. SE VUOI SPEDIRE UNA CARTOLINA DI PROTESTA CLICCA "QUI".

Si preannunciano prese di posizione anche da associazioni Straniere a sostegno delle iniziative di protesta degli insegnanti italiani di educazione fisica. L'EUPEA ha dichiarato il proprio stupore e l'incredulità verso la proposta di riforma di ridurre le ore di educazione fisica nella scuola italiana.

Il Ministro Moratti e i burosauri

Il Ministro però sembranon aver colto con precisione la portata della sua proposta se, rispondendo ad una missiva del Coni (Consiglio Nazionale del 3 febbraio 2005) che stigmatizza con severa criticità il taglio orario all'educazione fisica e sportiva, ribadisce che:
" volendo, le ore di educazione fisica possono rimanere inalterate perché una rimarrebbe obbligatoria e l'altra opzionale, a discrezione della scuola." (da Gazzetta dello Sport T. Bottazzo 12 febbraio 2005)

Ci ritorna così alla mente la riflessione di Candido Cannavò che nel suo "Candidamente" della Gazzetta dello Sport del 6 febbraio 2005 scrive.".insorge il sospetto che la signora Moratti sia circondata e consigliata da burosauri: topi di Ministero, sederi di pietra, fuori dalla realtà." e ancora dichiara la discesa in campo di numerosi campioni dello sport quali Yuri Chechi, Dino Meneghin, ..contro la proposta, " .al loro apparire i burosauri fuggiranno."
Gli insegnanti di educazione fisica sono pronti a lottare per difendere e rilanciare l'educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola, dalla scuola dell'infanzia all'ultimo anno delle superiori.
Invitiamo la Ministra a consigliarsi e confrontarsicon gli insegnanti educazione fisica, che sono i veri e unici operatori della scuola e interlocutoridella disciplina.

La protesta si allarga a macchia d’olio

Nel frattempo si moltiplicano le iniziative e le assemblee in ogni parte d'Italiadegli insegnanti con prese di posizioni forti e originali: tra tutte segnaliamo:

- i colleghi di Perugia con l'Associazione ADEF aderente alla CAPDI (sabato12 febbraio) hanno proclamato il blocco dei Giochi sportivi studenteschi e della loro preparazionee invitano i colleghi delle altre province a seguirli;

- a Crotone la Consulta degli studenti durante l'assemblea degli insegnantidell'11 febbraio ha deciso l'invio al Ministro di 10.000 cartoline sulla necessità dell'educazione fisica;

Così si convocano assembleea Vicenza il 14 febbraio, a Trento il 25 febbraio, a Brescia il 28 febbraio e a Prato il 28 febbraio.

La CAPDI cassa di risonanza delle iniziative a favore dell’Educazione Fisica

La Capdi e il suo sito www.capdi.it diventano punto di riferimento per far conoscere e crescere le iniziative a favore dell'educazione fisica. Continua la campagna di informazione sulla situazione con il coinvolgimento della stampa nazionale, dei sindacati, dei parlamentari e delle forze politiche. A proposito, martedì 15 febbraio alle ore 11.30 siamo tutti a Roma all'Istituto Galilei all'assemblea sindacale indetta da CGIL CISL e UIL sulla situazione dell'educazione fisica nella Riforma. A tutti i presidenti e ai colleghi chiediamo di continuare nella mobilitazione e rilanciare con ancora più forza le iniziative.

Flavio Cucco
Presidente Capdi

13 febbraio 2005


   
 
 


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